NASCITA DELL’ISTITUTO E DEI FONDATORI: ELENA BETTINI

Il giorno dell’Epifania (6 gennaio) del 1814, nella grande città di Roma, in via delle Botteghe oscure, nasce Elena Bettini, l’ultima di cinque fratelli. Era docile, molto obbediente ai suoi genitori, preoccupata e attenta dei suoi studi. Superata l’adolescenza, cominciò ad insegnare la Dottrina Cristiana.

La vita di Elena Bettini, a 17 anni ha una svolta decisiva; quando si recava alla chiesa di San Marco come era consuetudine, impedita da una forte tempesta si è riparata nel tempio più vicino a lei, la parrocchia San Carlo ai Catinari, dove si ferma davanti alla bellissima immagine della Madre della Divina Provvidenza, rimane a lungo in preghiera, poi si avvicinò al confessionale, incontrando in quell’occasione il parroco Tommaso Manini, Barnabita. Questo spalanca/ scopre l’anima sensibile di Elena e nel tempo le proporrà la Fondazione della Congregazione delle Figlie della Divina Provvidenza, la cui finalità sarà orientata all’educazione dell’infanzia sfavorita di quei tempi, affidandosi solo e completamente alla Divina Provvidenza, concretizzandosi sotto il pontificato di Pio IX.

L’8 settembre del 1832, insieme a due compagne, Luisa Migliacci e Violante Parigiani, si consacrano al Signore e nasce la Congregazione delle Figlie della Divina Provvidenza.

Il 21 novembre dello stesso anno inaugurano la prima scuola della Provvidenza, in via dei Falegnami. È totalmente gratuita, è una novità così insolita che viene pubblicata dai giornali.

La Madre Fondatrice realizza una pedagogia dell’amore e dell’attenzione materna che previene, che richiama, che attende, che vigila, che incoraggia, che insegna, che perdona, che prega, perché il Maestro è Gesù, e a lui vuole portare ogni creatura affidata alle sue cure.

Nella Casa Madre, al Testaccio, Madre Elena Bettini muore il 21 dicembre del 1894, ma è più viva che mai per intercedere per chiunque la invoca.

Il 15 dicembre del 1994 fu dichiarata Venerabile, significa che è stata riconosciuta dalla Chiesa, ha vissuto le virtù in modo eroico e possiamo invocarla per chiederle delle grazie per sua intercessione.