Fondatori

ISTITUTO DELLE FIGLIE DELLA DIVINA PROVVIDENZA

L’Istituto delle Figlie della Divina Provvidenza è una Congregazione religiosa di diritto pontificio e di carattere apostolico fondata l’8 settembre del 1832, festa della natività di Maria Santissima. Siamo una Congregazione religiosa che si fa “provvidenza” nella vita di preghiera e di comunione fraterna, nel quotidiano servizio apostolico che predilige il campo educativo-scolastico, ma raggiunge gli anziani, le famiglie, gli ultimi di ogni colore e di ogni paese. Siamo chiamate ad essere “segno” della tenerezza di Dio che si china su ogni creatura con amore di Padre e di Madre.

NASCITA DELL’ISTITUTO E DEI FONDATORI

Il giorno dell’Epifania (6 gennaio) del 1814, nella grande città di Roma, in via delle Botteghe oscure, nasce Elena Bettini, l’ultima di cinque fratelli. Era docile, molto obbediente ai suoi genitori, preoccupata e attenta dei suoi studi. Superata l’adolescenza, cominciò ad insegnare la Dottrina Cristiana.

La vita di Elena Bettini, a 17 anni ha una svolta decisiva; quando si recava alla chiesa di San Marco come era consuetudine, impedita da una forte tempesta si è riparata nel tempio più vicino a lei, la parrocchia San Carlo ai Catinari, dove si ferma davanti alla bellissima immagine della Madre della Divina Provvidenza, rimane a lungo in preghiera, poi si avvicinò al confessionale, incontrando in quell’occasione il parroco Tommaso Manini, Barnabita. Questo spalanca/ scopre l’anima sensibile di Elena e nel tempo le proporrà la Fondazione della Congregazione delle Figlie della Divina Provvidenza, la cui finalità sarà orientata all’educazione dell’infanzia sfavorita di quei tempi, affidandosi solo e completamente alla Divina Provvidenza, concretizzandosi sotto il pontificato di Pio IX.

L’8 settembre del 1832, insieme a due compagne, Luisa Migliacci e Violante Parigiani, si consacrano al Signore e nasce la Congregazione delle Figlie della Divina Provvidenza.

Il 21 novembre dello stesso anno inaugurano la prima scuola della Provvidenza, in via dei Falegnami. È totalmente gratuita, è una novità così insolita che viene pubblicata dai giornali.

La Madre Fondatrice realizza una pedagogia dell’amore e dell’attenzione materna che previene, che richiama, che attende, che vigila, che incoraggia, che insegna, che perdona, che prega, perché il Maestro è Gesù, e a lui vuole portare ogni creatura affidata alle sue cure.

Nella Casa Madre, al Testaccio, Madre Elena Bettini muore il 21 dicembre del 1894, ma è più viva che mai per intercedere per chiunque la invoca.

Il 15 dicembre del 1994 fu dichiarata Venerabile, significa che è stata riconosciuta dalla Chiesa, ha vissuto le virtù in modo eroico e possiamo invocarla per chiederle delle grazie per sua intercessione.

Conosciamo ora P. Tommaso Manini il nostro Fondatore. Nato a Regio Emilia il 7 maggio 1803, a 19 anni entra nella Congregazione dei sacerdoti Regolari di San Paolo, la famiglia Barnabita, fondata da Sant’Antonio Maria Zaccaria.

Siamo nel 1829, Padre Manini, parroco di San Carlo a’ Catinari ha 26 anni e porta nel cuore l’entusiasmo di una gioventù consacrata a Dio e il fuoco carismatico del Fondatore. Nel centro storico di Roma entra in contatto con un impressionante degrado sociale e spirituale.

Gli inizi dell’Istituto delle Figlie della Divina Provvidenza sono duri, l’ostilità pesante: come credere ad un’opera senza fondamento? Che conta solo sulla Provvidenza Divina? “E’ un sogno, una utopia, non può avere futuro e quelle piccole sorelline che per nessuna cosa del mondo avranno la più piccola ricompensa, sono destinate a fallire”, si sentiva dire.

Padre Manini il Fondatore, il sostegno, ha potuto essere presente e seguire solo per poco tempo questa Opera voluta da Dio perché dopo tre anni è stato trasferito a Torino, tuttavia ha continuato a accompagnarle con i mezzi possibili di quel tempo.

Muore a Martinengo (Bergamo) il 2 aprile 1872.

CARISMA

«Nel linguaggio comune, quando si parla di “carisma”, si intende spesso un talento, un’abilità naturale. Si dice: “Questa persona ha uno speciale carisma per insegnare”, è un talento che ha!

Nella prospettiva cristiana, però, il carisma è una grazia, un dono dello Spirito di Dio Padre. Ed è un dono che viene dato a qualcuno non perché sia più bravo degli altri, ma è un regalo che Dio gli fa, perché con la stessa gratuità e lo stesso amore lo possa mettere a servizio dell’intera comunità, per il bene di tutti» (C.F Papa Francesco)

Il nostro Carisma sorge dalla pagina evangelica di Matteo (6, 26-33): “Guardate gli uccelli del cielo…, osservate come crescono i gigli del campo… Non affannatevi per il domani. Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia.” Secondo il nostro Carisma siamo chiamate a vivere intensamente l’oggi con un fiducioso abbandono nelle mani del Padre, a sperimentare l’attimo presente, carico della Sua presenza e della Sua bontà per divenire creature di speranza facendoci provvidenza sui sentieri delle tante povertà del nostro tempo.

Il Carisma, nel nostro caso, è un dono d’amore affidato ai nostri Fondatori M. Elena Bettini e P. Tommaso Manini, che continua a vivere nel tempo, a estendersi nella misura in cui collaboriamo con quest’opera che è di Dio. Il Carisma non muore, trova nuove forme di vita, prima di noi ci sono state altre madri FDP, insegnanti, collaboratori, ora in questo momento della storia ci siamo noi che possiamo continuare a rendere fruttifero questo prezioso Carisma.

SPIRITUALITÁ

La spiritualità è un aspetto del Carisma, non è staccata dal Carisma, per cui parlare della condivisione di una spiritualità esige condivisione del carisma.

La nostra spiritualità si fonda nella Spiritualità Paolina: in Gesù crocifisso e risorto. Si radica nella relazione filiale e fiduciosa alla Divina Provvidenza con e come Cristo abbandonato al Padre presente nell’Eucarestia, nella Parola, nel mistero della morte e resurrezione, in Maria Madre della Divina Provvidenza e nella comunione fraterna (Cost. 3).

  • Abbandono fiducioso nelle mani del Padre.
  • Vivere l’oggi aprendo il cuore alle sorprese di Dio, libere dall’affanno per il domani.
  • Sperimentare la figliazione divina, cioè (essere figli di Dio, è un dono gratuito della grazia (il Battesimo) figlie amate e perdonate. sentirci figlie amata e perdonate.
  • Vivere con spirito di famiglia, semplicità e mitezza.

Amare l’umiltà della Croce di Gesù Cristo”.